Modello di rilancio dell’economia del lago di Varese

Il progetto, che vede coinvolti la Cooperativa dei Pescatori in tutti i ruoli attivi, la Fondazione Istituto Insubrico Ricerca per la Vita (FIIRV) come partner scientifico e la Fondazione Cariplo come sponsor primario, ha come obiettivo lo studio e la realizzazione di un modello per il rilancio dell’economia del lago di Varese.

 

Il carattere pratico dei pescatori ha inciso sulla concretezza delle attività e ha fatto si che le azioni che grazie al progetto verranno intraprese possano portare ad un effettiva e concreta rivitalizzazione e successivo sviluppo dell’economia che gravita attorno al lago di Varese.

Sono state così ideate e messe in cantiere azioni combinate su più fronti in modo da toccare i diversi aspetti che un sistema complesso come quello del lago rende critici.

E’ sotto gli occhi di tutti la questione dell’eutrofia di cui il lago soffre, così come il proliferare delle specie invasive siano essi uccelli, pesci, o piante acquatiche.

Poco noti sono invece i meccanismi che regolano il comportamento del lago considerato nel suo insieme.

Qui giocano un ruolo i venti, le alghe, i pesci, le stagioni, gli effetti antropici, le mutate abitudini alimentari, la competizione per il cibo, la rete fognaria, le piogge, il livello del lago, le tipologie di pesca e i quantitativi di pesce prelevato (o prelevabile), l’età ed il numero di pescatori di professione.

C’è ad esempio un parallelismo, che molti vogliono legger al contrario, fra le condizioni del lago ed il numero (e le conseguenti capacità di tutela) dei pescatori di professione.

In questo complicatissimo quadro ogni azione singola non può che sortire effetti limitati e comunque sicuramente non efficaci ne duraturi.

Ecco qui l‘idea del progetto di andare in parallelo a toccare quanti più elementi possibili a partire da quelli più macroscopici.

Idea con un obiettivo chiaro: quello metter in movimento un cambiamento virtuoso che possa in poco tempo e a cascata rigenerare i meccanismi di sostenibilità ed economicità delle attività di pesca (professionale e sportiva) e di riequilibrio della fauna (e flora) del lago.

Il progetto finanziato da Cariplo ha in questo momento un limite temporale che si spera possa esser superato con nuovi progetti (e nuovi sostegni, visto il successo dell’operazione) già dall’anno prossimo.

Infatti le azioni intraprese stanno già dando segnali di voler, spinte dalla Cooperativa ma con un principio di autonomia, continuare sul percorso tracciato.

Nello specifico le attività promosse ed intraprese si possono sono così disposte:

  • azioni di miglioramento delle attività di pesca
  • creazione di uno sbocco commerciale per il pescato
  • tutela delle specie pregiate
  • azioni informative
  • formazione
  • progetti di ricerca

Come detto ogni singola attività ha dei contorni estesi e va ad interferire con il successo di quelle limitrofe.

Così ad esempio le attività formative, che vedono la Cooperativa coinvolgere nei cosiddetti “percorsi scuola-lavoro” gli istituti scolastici superiori, hanno una valenza futura nelle capacità di valutazione futura e (si spera) gestione del nostro patrimonio culturale ed ambientale.

La creazione di uno sbocco commerciale si riversa nell’obiettivo di rendere economicamente sostenibile l’attività di pesca e parallelamente di alleggerire il carico di presenza delle specie alloctone.

Le attività di tutela (posa dei legnai per la schiusa delle uova di persico, così come delle nursery per la protezione degli avannotti dai predatori) nell’occupazione degli spazi vitali  da parte delle specie pregiate.

L’informazione nel coinvolgimento dei tanti appassionati di pesca sportiva che potrebbero, se coordinati, contribuire da un lato a velocizzare il ricambio ittico e dall’altro alla diminuzione del carico organico (a tal proposito, per non restare nel vago delle affermazioni si vedano nel prossimo futuro le nostre rubriche informative che appariranno sui social media e sul nostro sito).

Nei contorni del progetto si infilano da ultimo (ma non per importanza)  la realizzazione di un libro divulgativo per il quale si è scelto di usare uno stile particolare che potesse, nel creare una informazione corretta sulle vicende del lago, esser di interesse anche per le giovani leve ; e la messa in cantiere di progetti per il futuro.

In tal senso la realizzazione di un incubatoio per i pesci, il coinvolgimento delle scuole per progetti pluriennali, lo studio sugli effetti dei mutamenti del clima sul nostro territorio, ecc.

Il tutto condito dalla componete di praticità che come si diceva contraddistingue chi è abituato a far fatica sui remi in qualsiasi condizione metereologica.

L’utilizzo dei social media e la condivisione attraverso il passaggio dalle scuole superiori a quelle medie ed elementari ha infine reso possibile il raggiungimento di un vasto pubblico.

Il ruolo della cooperativa del futuro e dei pescatori che la animeranno passa inevitabilmente attraverso le azioni che intraprendiamo e stiamo per fare in questi anni.

A noi, a progetti come questo, l’onere di creare questo delicato passaggio generazionale.